Quanto pesa un lingotto di oro e come viene prodotto
Come vengono prodotti i lingotti oro? Si tratta di una curiosità che attira l'attenzione di tutti coloro che sono interessati al mondo dell'oro fisico.
Il possesso di lingotti d'oro infatti richiama immediatamente l'idea di ricchezza perché, come si sa, l'oro da investimento si può ottenere generalmente sottoforma di monete d'oro oppure di lingotti d'oro: questi ultimi, rispetto alle monete da investimento in oro, sono particolarmente vantaggiosi soprattutto se si intende conservare quantità importanti di metallo prezioso.
Non a caso i lingotti d'oro sono il mezzo più utilizzato per lo stoccaggio dell'oro fisico nelle grandi riserve auree come quelle delle banche delle maggiori istituzioni finanziarie: anche i privati apprezzano la facilità di conservazione dell'oro puro sottoforma di lingotti oro potendoli conservare al sicuro in apposite cassette di sicurezza o direttamente presso la propria abitazione avendo cura di trovare un posto idoneo a garantire che non siano trafugati.
Vediamo ora cosa sono i lingotti d'oro ma soprattutto come si producono per avere un'idea più precisa su questo prodotto d'investimento: se poi fossi interessato ad acquistare lingotti d'oro ti suggeriamo di leggere il nostro approfondimento su cosa occorre sapere per comprare lingotti d'oro.
Lingotti d oro: una lavorazione antica dell'oro fisico
I lingotti oro sono un prodotto ottenuto dalla fusione dell'oro che ha radici molto antiche: già nel 4.000 a.C. ci sono dei riscontri circa l'utilizzo della fusione dei metalli e l'oro non fa eccezione, anche se i lingotti come sono modernamente conosciuti sono l'esito di processi di lavorazione molto più recente.
In via generale per creare un lingotto d'oro occorre fondere l'oro facendo raggiungere al metallo prezioso il suo punto di fusione che corrisponde ad una temperatura superiore ai 1050°.
Dopodiché viene colato in appositi stampi a forma trapezoidale in cui il materiale si raffredda e assume la caratteristica forma del lingotto d'oro.
Le fasi di lavorazione dei lingotti d'oro
La lavorazione di ogni lingotto oro prevede una serie di fasi che partono dalla fusione dell'oro fisico che, come abbiamo visto, avviene a temperature superiori ai 1050°C.
Dopo aver accomodato l'oro all'interno di un crogiolo di grafite ricoperto di acido borico per salvaguardarne l'integrità e riscaldato a temperature idonee allo scopo, il metallo prezioso inizia a fondere in pochi minuti: contestualmente viene preparato la formella, ossia il contenitore che imprimerà il caratteristico aspetto al lingotto.
La formella è un recipiente trapezoidale che deve essere riscaldato e rivestito di cera per evitare che l'oro fuso, in fase di colatura, subisca uno shock termico dovuto al differenziale di temperatura fra la propria e quella del contenitore.
L'oro viene versato dal crogiolo alla formella quando non produce più fumo: durante questa procedura rimane sotto una fiamma di controllo che ha il compito di evitare l'ossidazione del materiale prezioso durante la fase di raffreddamento che comporterà una riduzione di circa il 5% del suo peso iniziale.
A questo punto l'oro si presenta solidificato ma impuro: richiede infatti una lavorazione superficiale che punta a rimuovere il materiale di scarto prima meccanicamente, tramite una piallatrice o limatrice, e poi chimicamente, tramite un bagno in una vasca di decantaggio contenente una soluzione di acido nitrico.
Quindi il lingotto viene portato in un'altra vasca contenente soda e bicarbonato per poi essere risciacquato con acqua demineralizzata.
Il prodotto è pronto per essere marchiato tramite l'apposizione del nome del produttore, del peso del prodotto e infine della purezza: a questo punto è pronto per essere commercializzato sul mercato.
L'analisi del lingotto d'oro: un requisito per la vendita dei lingotti d'oro
L'oro che viene commercializzato deve essere sottoposto ad analisi preventive atte ad identificare la qualità del metallo prezioso presente in modo da garantire che la purezza del materiale contenuto sia effettivamente corrispondente a quanto il produttore intende vendere.
Questa procedura si concretizza nel saggio che viene svolta secondo varie metodologie: il saggio alla tocca, la coppellazione e la spettrometria ai raggi X.
Il saggio alla tocca è il sistema più accessibile con un'affidabilità prossima al 90%: si ottiene facendo strisciare l'oggetto da analizzare con una pietra di confronto, solitamente di origine lavica, chiamata pietra paragone.
Sulla base della traccia lucida lasciata dallo sfregamento sulla pietra paragone si effettua un'analisi chimica apponendo poche gocce di acido nitrico sulla traccia e si otterranno i carati dell'oggetto da esaminare.
Questa modalità di analisi è decisamente conservativa ed è solitamente utilizzata nelle gioiellerie e nei negozi compro oro: chi produce oro da investimento, come lingotti oro, è solito ricorrere agli altri due metodi.
La coppellazione è una procedura fisica che prevede la fusione di una campionatura di oro da analizzare per verificarne la purezza: l'oro fisico da testare viene inserito in uno strato di piombo e inserito in un particolare crogiolo di materiale poroso chiamato coppella.
L'alta temperatura stimola il piombo ad attirare i metalli meno nobili scoprendo l'oro e rendendolo trattabile con l'acido nitrico per poi essere lavato e pesato, garantendone così la corretta valutazione.
Infine si ha la spettrometria, solitamente utilizzata dai banco metalli: se non sai cosa siano, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento su cosa sono i banco metalli.
La spettrometria consiste nell'uso di speciali rivelatori di raggi X al silicio in grado di analizzare una lega metallica aurea e restituire, con grande accuratezza, la purezza del materiale prezioso.
Caratteristiche fisiche dei lingotti d'oro
Tutti i lingotti d'oro devono rispettare alcune caratteristiche fisiche che li rendano commercializzabili.
Nel caso dei lingotti d'oro certificati dalla LBMA, ossia la London Bullion Market Association, è imperativo che siano caratterizzati da una purezza minima del 99,5%: in questo modo vengono classificati come lingotti di buona consegna (good delivery), classificazione che permane fintanto che vengono stoccati in uno dei caveau riconosciuti dal mercato dell'oro , solitamente banche o intermediari autorizzati, che garantiscono la preservazione dell'integrità del prodotto.
Per quanto concerne invece la massa, essa è di circa 400 Once Troy: non è infatti contemplata una massa esatta standard di riferimento ma un variabile che va dalle 350 alle 430 Once Troy pari ad un peso che va da 10,9 ai 13,4 chilogrammi.
Negli altri Paesi in cui vengono commercializzati lingotti d'oro si osservano pesi molto variabili, da 1 grammo per il lingottino d'oro a 1 chilogrammo per il lingotto d'oro generalmente più trattato dagli investitori senza però contare la grande diffusione della pezzatura da 100 grammi.
Lingotti d'oro prezzo e valore
Il valore dei lingotti d'oro dipende esclusivamente dal valore dell'oro puro in essi contenuto: se vuoi conoscere il lingotto d'oro prezzo è sufficiente moltiplicare la quotazione dell'oro di oggi per il peso in grammi del lingotto d'oro di cui vuoi conoscere il prezzo.
Per completezza di informazioni va però detto che occorre anche aggiungere un costo addizionale, molto contenuto rispetto al valore del prodotto, che serve a coprire i costi di lavorazione e che inevitabilmente aumenta il lingotto d'oro prezzo.
Questo sovrapprezzo rispetto al prezzo dell'oro si applica anche nei lingotti di pezzatura ridotta: per questo motivo, se cerchi lingottino d'oro prezzi, ti capiterà di osservare che c'è sempre e comunque un'incidenza del costo della lavorazione anche su prodotti di pochi grammi.
Qualunque sia la tua necessità, ti suggeriamo di informarti prezzo il tuo rivenditore di fiducia quale sia il lingotto d oro prezzo di ogni pezzatura per capire quale sia la più conveniente da acquistare nel caso in cui tu voglia investire in oro fisico.